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Introduzione alla Coltivazione del Bambù

Il bambù, una pianta affascinante e versatile, si è diffusa a macchia di leopardo, in diverse regioni italiane, guadagnando popolarità tra gli agricoltori italiani per i suoi molteplici benefici ma apportando anche a molti grandi delusioni.
Questo punto sarà ampiamentte trattato nella parte  “ TUTELARE “
Sia che si tratti di bambù gigante o nano, la sua coltivazione offre interessanti opportunità economiche e ambientali. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive di queste specie gigante e nana, i metodi di coltivazione  per massimizzare i rendimenti agricoli.

Cos'è il Bambù

Il bambù è una pianta appartenente alla famiglia delle Poaceae, nota per la sua rapida crescita e la resistenza. Esistono molteplici specie di bambù, ognuna con caratteristiche uniche che ne determinano gli usi e le modalità di coltivazione, i più usati sono il Phyllostachys edulis detto Moso, la specie Dendrocalamus anch'essa gigante ed adatta a climi caldi e quella nana la Sasa palmata.

Differenze tra Bambù Gigante e Nano

Il bambù gigante e quello nano si differenziano principalmente per le dimensioni e gli usi. Il bambù gigante può raggiungere altezze considerevoli, mentre quello nano rimane più contenuto (2-3 Mt). 

Vantaggi della Coltivazione del Bambù

Coltivare bambù presenta numerosi vantaggi, sia dal punto di vista economico che ambientale. Analizziamo insieme questi benefici.

Benefici Economici

Il bambù è una risorsa versatile utilizzata in molteplici settori, dal tessile, alla carta, all'edilizia. La sua rapida crescita consente raccolti frequenti, garantendo un flusso di entrate costante per gli agricoltori.

Sostenibilità Ambientale

Il bambù è noto per la sua capacità di sequestrare grandi quantità di carbonio, contribuendo alla riduzione dei gas serra. Inoltre, le sue radici aiutano a prevenire l'erosione del suolo, migliorando la qualità del terreno. 

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​L'assorbimento di CO2 in tonnellate per anno varia a seconda dello stadio di crescita, secondo INBAR, siamo sulle 30-40 tons per ettaro per anno.

Caratteristiche del Bambù Gigante

Il bambù gigante può raggiungere altezze fino a 30 metri e diametri di oltre 20 cm. È robusto e flessibile, rendendolo ideale per costruzioni e manufatti.

Tecniche di Coltivazione

| Coltivare bambù gigante richiede alcune accortezze specifiche per garantire una crescita ottimale e una resa massima. 

Galleria foto bambù gigante

Clima e Terreno Ideale

 Il bambù gigante predilige climi temperati e umidi. Il terreno deve essere ben drenato, fertile e ricco di sostanze organiche. E' raccomandabile una o più analisi del terreno (1-2 campioni per ettaro). Da anni i nostri esperti si  avvalgono del laboratorio di analisi del terreno della Fondazione Minoprio (CO) leader europeo in campo floro-vivaistico. Ogni laboratorio usa i suo metodi e tara i suoi strumenti, per cui utilizzare sempre lo stesso centro di analisi da una standardizzazione dei dati ed una più attendibile interpretazione degli stessi.

Irrigazione e Fertilizzazione

Un'irrigazione costante e un'adeguata fertilizzazione sono essenziali per sostenere la rapida crescita del bambù gigante. A seconda delle situazioni si può usare l'irrigazione a scorrimento, a pioggia o a goccia.
È consigliato utilizzare concimi organici per mantenere la salute del suolo.

Raccolta e Utilizzi del Bambù Gigante

La raccolta del bambù gigante avviene generalmente dopo 5-6 anni dalla piantagione. I culmi maturi possono essere utilizzati in edilizia, per la produzione di cippato, pavimenti e molto altro.

Bambù Nano

Passiamo ora al bambù nano, la specie più versatile e utile, è il Sasa Palmata,

Caratteristiche del Bambù Nano

Il bambù nano cresce fino a un'altezza massima di 2-3 metri. È ideale per giardini, ma anche per coltivazioni industriali per il suo utilizzo in cosmetica e per farine ad uso alimentare.

Tecniche di Coltivazione

Anche il bambù nano richiede condizioni specifiche per una crescita sana e rigogliosa. |Si utilizzano 1000-1200 piante per ettaro 

Clima e Terreno Ideale

Il bambù nano preferisce climi miti e terreni ben drenati. Può tollerare una gamma più ampia di condizioni di ombreggiamento rispetto al bambù gigante.

Irrigazione e Fertilizzazione

Sebbene il bambù nano sia meno esigente, beneficia comunque di un'irrigazione regolare e di una fertilizzazione periodica. 

Raccolta e Utilizzi del Bambù Nano

Il bambù nano si raccoglie  dal 3° anno quando entra in produzione, dal 4° si possono incominciare a fare 2 tagli “meccanizzati” all'anno. Per chi fosse interessato è disponibile un BP sul bambù nano.

Mercato e Opportunità Commerciali

Analizziamo ora le opportunità di mercato per chi decide di coltivare bambù in Italia.

Domanda di Bambù in Italia

La domanda di bambù  per usi industriali è in crescita. 
Questo trend offre interessanti opportunità di profitto per gli agricoltori.

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•    Gruppi esteri del Nord Europa, stanno ricercando bambù sotto forma di cippato per la produzione di pannelli ecologici. 
•    Sono in fase avanzata di test , la produzione di una polvere di bambù sui 100 micron di granulometria, per la sua miscelazione con altri componenti, per produrre pelle per accessori modo e per la produzione di bio-plastiche.
•    Un altro utilizzo in fare di pre-produzione, è la realizzazione di oggetti di largo consumo a basso costo e bio-degradabili quali i contenitori per le uova.
•    Come in Cina , dove si produce cellulosa e carta dal bambù, è in fase avanzata di studio la produzione di cellulosa italiana da bambù, con metodi non inquinanti come è quello cinese, ma a circuito chiuso. Manca poco perchè una o più di queste applicazioni passi in fase industriale ed a quel punto la domanda di canne sarà enorme.

Conclusioni

La coltivazione del bambù, sia gigante che nano, rappresenta un'opportunità promettente per gli agricoltori italiani. Oltre ai benefici economici, contribuisce alla sostenibilità ambientale, rendendo questa pianta una scelta vantaggiosa per un'agricoltura moderna e responsabile.