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Immagine del redattoreDr. Massimo Somaschini

CASO 3° Sinigallia: Bambù Gigante o Grande Delusione?

Aggiornamento: 4 giu

Nella primavera del 2022, il Dott. Massimo Somaschini, dottore in agraria con 50 anni di esperienza, è stato chiamato a Sinigallia da un gruppo di agricoltori della provincia di Ancona. Questi agricoltori avevano investito in piante madri di bambù gigante circa quattro anni prima, ma erano preoccupati perché, invece di vedere la crescita rigogliosa promessa, si ritrovavano ancora con modesti cespugli di bambù.


Gli agricoltori si chiedevano dove avessero sbagliato e quando il loro bambuseto avrebbe finalmente iniziato a produrre come sperato. Il Dott. Somaschini ha subito affrontato le loro preoccupazioni con chiarezza e competenza.



Le Possibili Cause del Problema


Autenticità delle Piante: Una delle prime domande sollevate dal Dott. Somaschini riguardava l'autenticità delle piante. Ha sottolineato che esistono oltre 1200 specie di bambù e non tutte crescono nello stesso modo. In Cina, il bambù gigante (Phyllostachys edulis) viene propagato principalmente tramite rizomi o talee, non da semi. Quindi, è possibile che le piante acquistate non fossero effettivamente di bambù gigante o che fossero state ottenute da semi, il che spiegherebbe la loro crescita limitata.


Condizioni del Terreno: Un'altra causa potenziale del problema potrebbe essere il tipo di terreno. Il Phyllostachys edulis preferisce terreni sciolti e ben drenati, con basso contenuto di argilla. Se il terreno non è adatto, la crescita del bambù può essere significativamente ridotta.


Analisi del Terreno e Monitoraggio: Il Dott. Somaschini ha consigliato di effettuare un'analisi del terreno per identificare eventuali carenze nutrizionali. Ha inoltre suggerito di monitorare lo stress idrico e l'indice vegetativo e di clorofilla tramite rilievi satellitari periodici, come già sta facendo da anni, con successo,  per altri agricoltori.


Piantumazione di Piante Madri Adulte: Per accelerare la crescita e colonizzare le aree vuote, ha suggerito di piantare piante madri adulte (circa 300-680 piante per ettaro). Queste piante dovrebbero essere in grado di propagarsi rapidamente e migliorare la produttività del bambuseto entro due o tre anni.

Considerazioni Legali: Infine, esiste la possibilità di intraprendere azioni legali per tutelare gli interessi degli agricoltori, qualora le piante madri acquistate non fossero conformi alla specie Phyllostachys edulis e non avessero raggiunto i rendimenti agricoli promessi.


Conclusione: Il caso di Sinigallia mette in luce le difficoltà che possono sorgere nella coltivazione del bambù gigante, ma offre anche soluzioni pratiche per superare questi ostacoli. Gli agricoltori possono contare sul supporto di esperti agronomi, avvocati ed imprenditori già presenti in AMBUGEN per navigare attraverso queste sfide e realizzare il pieno potenziale dei loro bambuseti



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