PREMESSA
In data 10 agosto 2021 sono stato convocato dal Geom. Cristiano Ariotti,
nell'Azienda Cristiano Ariotti di Rodigo MN per constatare quanto segue:
1. il bambuseto presentava una differenza notevole di crescita fra pianta e pianta: piante più alte e più basse;
2. le piante avevano uno sviluppo inferiore a quello che avrebbero dovuto aver raggiunto a quella data rispetto all'epoca di trapianto; A seguito di quanto ho visto e dei rilievi fatti ho svolto delle indagini atte a chiarire quali fossero le cause di queste difformità del bambuseto.
ANALISI NUTRIZIONALE
Ho chiesto che in diversi punti dell'appezzamento, fossero fatte delle analisi del
terreno tramite il laboratorio MAC della Fondazione Minoprio Centro per la
floricoltura ed Istituto di eccellenza a livello europeo. Dalle analisi fatte si evince che
non esistono gravi carenze di elementi minerali o di sostanza organica quindi le
piante hanno quanto a loro necessita per una normale crescita.
ANALISI DI FISIOLOGIA VEGETALE
Allo stesso laboratorio ho chiesto di analizzare i valori di N P K presenti nelle foglie
ed anche questi erano conformi ad una regolare trasformazione da parte delle piante
dei nutrienti presenti nel terreno.
ANALISI STRESS IDRICO
I quantitativi d'acqua ed i cicli di irrigazione sono stati controllati da immagini multispettrali da satellite Sentinel 2 che per diversi mesi ha fotografato il bambuseto :
questi rilievi elaborati da algoritmi proprietari di Agricolus srl ( società spin-off della
Scuola Superiore di S. Anna di Pisa) non hanno mostrato differenze macroscopiche
nei diversi lotti del bambuseto.
ANALISI MORFOLOGICA
L'indagine morfologica ha palesato la causa principale : le piante sono solo in parte di
Phyllostachys edulis o pubescens detto anche Moso, mentre le altre sono di specie
diverse . La specie Phyllostachys edulis o pubescens che avrebbe dovuto essere oggetto della totalità della fornitura si distingue , come detto nell'aggettivo latino, da una “ peluria” presente all'attaccatura della foglia come nella foto seguente
le altre specie di Phyllostachys sparse nel bambuseto, non presentano queste pelurie
e le foglie sono un po' più lanceolate
ANALISI GENETICA
A seguito di quanto scoperto dall'indagine morfologica ho chiesto al Geom. Cristiano
Ariotti che facesse fare anche delle analisi al laboratorio di Genetica dell'Università
della Bicocca di Milano.
Il laboratorio che ha lavorato già in passato per un'indagine genetica sui bambù
presenti nel territorio piemontese per la Regione Piemonte, ha confermato la presenza
di differenti serie di segmenti di DNA fra la specie campione di Phyllostachys
pubescens o Moso e le altre specie presenti nel bambuseto.
Le stesse analisi sono state ripetute dal C.N.R. di Milano e hanno dato gli stessi
risultati ovvero i marker erano differenti da una pianta all'altra e solo alcune
riportavano la stessa sequenza genetica tipica del Phyllostachys edulis.
CONCLUSIONI
Dalle analisi morfologiche e genetiche risulta evidente che le difformità fra le piante
del bambuseto, che hanno avuto pari trattamenti agronomici e condizioni edoclimatiche, sono da imputare alla presenza di differenti specie di Phyllostachys .
Pertanto le piante fornite all'azienda Cristiano Ariotti di Rodigo MN ) appartengono
solo in parte alla specie Phyllostachys edulis o pubescens detto Moso.
AZIONI LEGALI
A seguito di quanto emerso è stata avviata un'azione legale nei confronti del vivaista
che aveva fornito le piante.
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